Conegliano è una piccola città di trentacinquemila abitanti nelle vicinanze di Treviso, posta alla sinistra del Piave tra la pianura e le colline in un’area in parte fortemente industrializzata, in parte ancora agricola dedicata alla coltivazione della vite e del vino.
Dell’antico borgo di Conegliano si hanno notizie fin dalla prima metà del X secolo, ma solo nel 1016 per la prima volta il nome di Conegliano compare in un documento scritto. A partire dal XIII secolo il borgo assume le caratteristiche di libero comune e comincia ad arricchirsi di chiese, conventi e confraternite.
Durante il periodo della dominazione veneziana (1420-1797) Conegliano inizia a trasformarsi da cittadella fortificata ad importante centro di scambi e commerci. Intorno al nucleo originario del castello fortificato e del borgo cinto da diversi ordini di mura, la città si arricchisce di palazzi di rappresentanza e diventa sede di importanti ordini religiosi. L'attività agricola, tessile ed artigianale conoscono un periodo di massimo splendore, e la sempre più ricca produzione di vini fa guadagnare a Conegliano il titolo di "Cantina di San Marco”.
Dopo la caduta della Serenissima, la città passa dal dominio francese a quello austriaco (1813-1866), sotto cui rimane fino alla terza guerra di indipendenza. In questo contesto si inserisce la realizzazione dei Villa Gera in Castello (1823-1827).